Nilde Iotti una Donna per la Repubblica e le donne

 Leonilde Iotti è nata a Reggio Emilia il 10 aprile 1920 ed  è stata, tra le ventuno  donne elette all’Assemblea Costituente,  anche la prima a ricoprire una delle più alte cariche dello Stato.  Donna libera, coerente, coraggiosa, in politica, nelle Istituzioni, nella vita privata.  Madre fondatrice della Repubblica Italiana, sostenitrice del suffragio universale  e di  un’Europa equa e paritaria.

Impegnata nella resistenza durante la seconda guerra mondiale, Leonilde “Nilde”  è diventata una figura di primo piano del Partito Comunista Italiano,combattendo sempre per i diritti delle donne.

Eletta nel 1946 all’Assemblea Costituente, le fu affidato il compito di redigere la sezione dedicata alla politica familiare della nuova Costituzione Repubblicana.

Fu la prima donna nella storia dell’Italia Repubblicana a ricoprire la terza carica dello Stato, la Presidenza della Camera dei Deputati, incarico che detenne per quasi 13 anni durante tre legislature, dal 20 giugno 1979 al 22 aprile 1992, diventando il Presidente della Camera rimasto in carica più a lungo in assoluto dall’istituzione della Repubblica.

Si è battuta energicamente per i diritti delle donne durante tutta la sua carriera politica, sostenendo e promuovendo con successo l’introduzione di leggi sul di divorzio e l’aborto in Italia, che rappresentavano assolute priorità per il movimento delle donne.

Dobbiamo rendere più umani i tempi del lavoro, gli orari delle città, il ritmo della vita. Dobbiamo far entrare nella politica l’esperienza quotidiana della vita, le piccole cose dell’esistenza, costringendo tutti – uomini politici, ministri, economisti, amministratori locali – a fare finalmente i conti con la vita concreta delle donne.Nilde Iotti

Il 18 novembre 1999 con una lettera indirizzata  a Luciano Violante, allora Presidente della Camera, la Iotti, con quello stile fatto di rigore e di saggezza, lascia il suo incarico alla Camera per motivi di salute dopo aver dedicato cinquantatré anni alla vita politica italiana. 

Il 4 dicembre 1999 la “Signora della Repubblica”abbandona la scena in punta di piedi.

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