Biogen ha annunciato diversi progetti in cantiere per affrontare la malattia di Alzheimer. Uno di essi riguarda lecanemab, un anticorpo monoclonale che agisce contro l’Alzheimer, riducendo le placche di beta-amiloide. Questo farmaco è stato sviluppato con Eisai e ha ottenuto la piena approvazione negli Stati Uniti. La richiesta di autorizzazione per il farmaco è stata presentata all’EMA (Agenzia europea del farmaco) nel gennaio di quest’anno, e se tutto procede come previsto, si attende l’approvazione nel primo trimestre del 2024. Inoltre, Biogen prevede di presentare una formulazione sottocutanea di lecanemab.
Biogen sta anche lavorando a un nuovo farmaco mirato a colpire la proteina Tau, coinvolta nell’Alzheimer. Uno studio su un nuovo farmaco inibitore della Tau ha dimostrato miglioramenti significativi nella malattia di Alzheimer in un piccolo numero di pazienti. Biogen intende spendere centinaia di milioni di dollari nei prossimi anni per dimostrare che la riduzione dei grovigli di proteina Tau ha benefici nella gestione della malattia.
Oltre a questi progetti, l’azienda sta esaminando nuove formulazioni più convenienti per i pazienti, come un’iniezione sottocutanea. Questa opzione è stata sviluppata per semplificare la vita dei pazienti, eliminando la necessità di frequenti infusioni in un centro medico.
Christopher A. Viehbacher, il presidente e CEO di Biogen, ha dichiarato che l’azienda prevede di essere coinvolta in modo significativo nella ricerca di nuovi trattamenti per l’Alzheimer nei prossimi 25 anni, oltre a fornire la terapia attuale.
