Continuano le prove di invasione nel Nord con truppe e carri armati per un breve raid in vista delle prossime fasi del conflitto, mentre il conflitto si allarga pericolosamente con F-15 americani che colpiscono obiettivi legati all’Iran in Siria, mentre la UE chiede corridoi e pause umanitari
Israele ha inviato truppe e carri armati nel Nord di Gaza per un breve raid in vista delle prossime fasi del conflitto a 20 giorni dall’attacco di Hamas secondo le ultime news di oggi 27 ottobre, mentre la sorte degli ostaggi tenuti in ostaggio dai militanti rimane saldamente sotto i riflettori.
L’incursione limitata è arrivata poche ore dopo che il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva promesso che i preparativi per un’offensiva di terra per distruggere i leader di Hamas a Gaza che stavano avanzando.
Intanto l’esercito americano ha effettuato attacchi contro due strutture nella Siria orientale utilizzate dal Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche iraniane e dai gruppi da esso sostenuti.
Lo ha detto il Pentagono, aggiungendo che il raid è in risposta a un’ondata di attacchi contro le forze statunitensi sia in Iraq che in Siria. Mentre le tensioni aumentano sul conflitto Israele-Hamas, le truppe statunitensi e della coalizione sono state attaccate almeno 19 volte in Iraq e in Siria da forze appoggiate dall’Iran nella scorsa settimana.
Un totale di 21 militari americani hanno subito ferite lievi, nella stragrande maggioranza lesioni cerebrali traumatiche.