Sarà un Consiglio dei Ministri caldo quello di oggi, nel quale si toccheranno tre temi caldi: la nuova Iperf, il Superbonus e il Milleproroghe.
L’indice di gradimento della maggioranza per queste tematiche è diversificato. Sembra in discesa la strada per i quattro decreti fiscali, in particolare sull’Irpef. Consenso diffuso anche sul Milleproroghe che comprenderà un mix di deroghe aggiunte in extremis, non contenute nella manovra. Divide, invece, il Superbonus 110%: Forza Italia vuole la proroga. Spaccature anche sul Mef che preoccupa parte della maggioranza che vorrebbe scongiurare nuovi buchi di bilancio.
Per quanto concerne l’Irpef, le aliquote si ridurranno da quattro a tre accorpando i primi due scaglioni con un’unica aliquota al 23% per i redditi fino a 28.000 euro. Aliquota al 35% per i redditi fino a 50.000 euro e al 43% oltre i 50.000. Sarà inoltre ampliata fino a 8.500 euro la soglia di no tax area e cambieranno i benefici massimi di 260 euro annue per la fascia di reddito tra 30mila e 50mila euro. Oltre quest’ultima soglia il vantaggio fiscale verrà neutralizzato da un taglio equivalente delle detrazioni.
Nel Milleproroghe potrebbe essere inclusa la proroga dello smart working per il pubblico e l’estensione della fine del mercato tutelato del gas in scadenza il prossimo 10 gennaio. Il dl potrebbe contenere altre sorprese, come le norme sulle pensioni dei medici.
Il Superbonus potrebbe infine trovare spazio in un dl ad hoc, ribattezzato salva-spese. Tra le ipotesi sul tavolo anche un rinvio di tre mesi per chi ha completato almeno il 70% degli interventi entro quest’anno, anche se difficilmente questa soluzione troverà consensi. Superbonus che a novembre è costato allo Stato 96 miliardi, mentre a dicembre si attende un aumento di circa venti miliardi.
