É in corso un’ondata di dimissioni al vertice del Governo ucraino. Si sono dimessi il vice Ministro della Difesa Vyacheslav Shapovalov, il vice capo dell’ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko, il vice Ministro per lo sviluppo della comunità Ivan Lukerya, il suo collega nel dicastero Vyacheslav Negoda e il vice Procuratore generale Oleksiy Simonenko.
L’ondata di dimissioni arriva dopo le rivelazioni dei media su presunti acquisti di forniture a prezzi gonfiati.
In una nota ufficiale della Difesa si legge che Shapovalov che è oggetto di sospetti ed accuse di corruzione, ha chiesto di lasciare il suo incarico per non creare minacce alle Forze armate in seguito alle accuse sull’acquisto dei servizi di ristorazione.
Sul sito del Ministero della Difesa si legge: “Nonostante il fatto che le accuse annunciate siano prive di fondamento, le dimissioni sono un atto degno nelle tradizioni della politica europea e democratica, dimostrazione che gli interessi della Difesa sono superiori a qualsiasi gabinetto o presidenza”.
Il vice capo dell’ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko ha chiesto al Presidente Volodymyr Zelensky di sollevarlo dalle sue funzioni e sul sito web presidenziale è stato pubblicato un decreto nel quale si accettano le sue dimissioni. Zelensky proprio ieri ha parlato di alcuni cambiamenti al Governo che sarebbero avvenuti in questa settimana.
Lukerya, si è limitato ad annunciare le sue dimissioni su Facebook.
Invece Negoda, ha pubblicato un messaggio sui social: “Cari amici! Ogni azienda importante ha la sua maratona e lasua squadra, il suo inizio e la sua fine. Oggi voglio ringraziare tutti coloro con i quali abbiamo superato gli ostacoli per cambiare/migliorare la vita nelle comunità e rafforzare il Paese. È stato difficile, ma abbiamo rotto gli schemi, convinti perché credevamo nel successo. Questo non è il momento e il luogo per fare recriminazioni”.
Da indscrezioni si sa che oggi il Governo di Zelensky valuterà la destituzione dei capi di cinque amministrazioni statali regionali: Dnepropetrovsk (Valentin Reznichenko), Zaporozhye (Alexander Starukh), Kiev (Aleksey Kuleba), Sumy (Dmitry Zhyvitsky) e Kherson (Yaroslav Yanushevich).
Un portavoce della Commissione Ue, commentando l’ondata di dimissioni ha detto: “abbiamo notato le dimissioni in corso tra le fila del Governo ucraino, non commentiamo le indagini in corso ma possiamo dire che siamo soddisfatti che le autorità ucraine prendano sul serio questa situazione. L’Ucraina deve rafforzare la lotta alla corruzione, specie ad alti livelli, e questo fa parte del processo di adesione: l’Ue con i suoi partner ha sostenuto l’Ucraina a rafforzare lo stato di diritto per anni. L’Ue ha diversi livelli di controllo per essere sicura che i suoi fondi vadano dove devono andare”.