Operazione Cyrano: 26 indagati per maxi frode fiscale da oltre 10mln di euro

Dall’alba di questa mattina, Guardia di Finanza e Polizia stanno dando esecuzione ad un decreto di perquisizione e informazione di garanzia nei confronti di 26 persone fisiche e giuridiche.

L’indagine, denominata “CYRANO”, è condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Reggio Emilia e dalla Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia.

L’operazione ha accertato la sussistenza di una società cartiera, con oggetto sociale dichiarato “attività delle concessionarie pubblicitarie”, costituita al solo scopo di emettere fatture per operazioni oggettivamente inesistenti. Il fine era quello di consentire ai beneficiari delle F.O.I. l’evasione delle imposte sui redditi e dell’iva.

Per questa ragione è scattato il provvedimento di perquisizione e sequestro odierno nei confronti di 22 società utilizzatrici, dislocate su tutto il territorio nazionale. Stesso provvedimento per altrettanti soggetti risultati essere nel tempo loro rappresentanti legali e/o amministratori ed attive in diverse attività d’impresa, alcune note sul mercato. Le persone giuridiche coinvolte nella frode sono società calcistiche, attive nella produzione di programmi televisivi e nei settori dei trasporti di merci, edilizio e meccanico in genere.

Al termine dell’attività d’indagine, è stato documentato, in via cautelare trattandosi di attività di indagine preliminare, come le 22 società interessate abbiano utilizzato, nelle rispettive dichiarazioni annuali ai fini dell’I.V.A. e delle Imposte dirette, fatture per operazioni inesistenti ricevute dalla società cartiera per oltre € 10.000.000,00.

Nel corso delle operazioni si è provveduto a notificare, nei confronti di tutti gli 26 soggetti indagati, un’informazione di garanzia emessa dall’A.G. inquirente in ordine alla predetta ipotesi di reato.

In virtù del principio della presunzione di innocenza la colpevolezza dei soggetti sottoposti ad indagine in relazione alla vicenda giudiziaria sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

(Foto da Pixabay)

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