Si aggrava ancora il bilancio dell’attentato compiuto da un kamikaze nella moschea di Peshawar, nel Pakistan nordoccidentale, durante la preghiera di Zuhr. Come riferiscono le forze della polizia pakistana, almeno 17 persone hanno perso la vita e altre 83 sono rimaste ferite. Mohammad Asim, portavoce del Lady Reading Hospital (Lrc), ha confermato al sito di Dawn il bilancio delle vittime aggiungendo che alcune delle persone ferite versano in gravi condizioni.
Il funzionario di polizia Sikandar Khan ha aggiunto che parte dell’edificio della moschea è crollato a causa della deflagrazione e si teme che sotto le macerie ci siano delle persone.
L’emittente Dawn Tv precisa che l’esplosione si è verificata mentre i fedeli erano impegnati nelle preghiere di Zuhr, verso le 13.40 ora locale.
Il presidente del Pakistan Tehreek-e-Insaf ed ex primo ministro Imran Khan ha ”condannato con forza l’attentato suicida nella moschea di Peshawar durante le preghiere”. Su Twitter, Khan ha detto che ”le mie preghiere e le mie condoglianze vanno alle famiglie delle vittime. E’ fondamentale migliorare la nostra raccolta di informazioni e dotare adeguatamente le nostre forze di polizia per combattere la crescente minaccia del terrorismo”.