In una intervista a Vida Nueva, Papa Francesco ha detto: “La prima volta che un gruppo di transessuali è venuto in Vaticano e mi hanno visto, se ne andarono piangendo, dicendo che avevo dato loro la mano, un bacio. Come se avessi fatto qualcosa di eccezionale con loro. Ma sono figlie di Dio!”.
Il Papa in un discorso ai giovani ha detto: “Tutti siamo fragili e bisognosi, ma lo sguardo di compassione del Vangelo ci porta a vedere le necessità di chi ha più bisogno. E a servire i poveri, i prediletti di Dio che si è fatto povero per noi: gli esclusi, gli emarginati, gli scartati, i piccoli, gli indifesi. Sono loro il tesoro della Chiesa, sono i preferiti di Dio! E, tra di loro ricordiamoci di non fare differenze. Per un cristiano, infatti, non ci sono preferenze di fronte a chi bussa bisognoso alla porta: connazionali o stranieri, appartenenti a un gruppo o ad un altro, giovani o anziani, simpatici o antipatici”.