Continuano le manifestazioni di protesta delle famiglie degli israeliani prigionieri a Gaza. Ieri sera si sono radunate a Gerusalemme, presso la residenza del Ptemier, con l’intento di restare ad oltranza. I parenti degli ostaggi mostrano la loro rabbia soprattutto per le ultime dichiarazioni con le quali Benyamin Netanyahu ha respinto l’ipotesi di un accordo con Hamas.
“Per gli ostaggi – affermano – non resta tempo da perdere. Vanno fermate le loro esecuzioni quotidiane. Il Premier ed il Gabinetto di guerra non hanno alcun diritto di indugiare“.
Secondo le famiglie degli ostaggi ancora in mano ad Hamas, occorre tentare subito la strada dei 90 giorni di tregua a Gaza, indicata dall’iniziativa avanzata dagli USA, dal Qatar e dall’Egitto.