Due degli 8 punti contenuti in documento approvato dal Consiglio direttivo della Società Italiana Pediatri (Sip) sono: si a vaccinare tutti gli over 12 contro il Covid-19 e no a prescrivere farmaci finalizzati alla prevenzione degli eventuali eventi avversi postvaccinici.
I dati forniti dalla Società Italiana Pediatri dicono che nel nostro Paese su 4,2 milioni di casi di infezione da Sars-Cov-2, 638.000 sono under 19. Ci sono stati inoltre 26 decessi. Il 5,5% ha riguardato bambini tra 0 e 9 anni con 11 morti. Mentre il 9,6% la fascia di 10-19 anni di età con 15 decessi.
Secondo i pediatri: ” è necessario un intervento vaccinale globale, in tutte le età e in tutti i Paesi del mondo e non ritene valido ed efficace limitarlo solo ai pazienti pediatrici con malattie pregresse”.
Gli esperti Sip raccomandano la vaccinazione per tutti i bambini e gli adolescenti di età pari o superiore a 12 anni privi di controindicazioni per gli specifici vaccini autorizzati per età l’utilizzo di qualsiasi vaccino Covid-19, secondo i tempi e le modalità di somministrazione previsti per le specifiche fasce di età. Nel caso di minore con anamnesi di pregressa infezione da Sars-CoV-2, si consiglia, come per gli adulti, un intervallo di almeno 90 giorni tra la diagnosi di infezione o la somministrazione di eventuali anticorpi monoclonali e la prima somministrazione del vaccino Covid-19.
Sottolineano inoltre i pediatri: “guidare gli adolescenti e le loro famiglie verso un percorso vaccinale libero e consapevole così come informare i genitori circa le modalità per la gestione dei più frequenti segni e sintomi postvaccinali, ma soprattutto in merito alle tempistiche per contattare, in questi casi, il proprio medico”.
Il documento non dimentica l’importanza di: “ribadire con forza il valore del continuo e costante rispetto delle norme per il contenimento e la diffusione del Sars-CoV-2, anche dopo vaccinazione”.
