“La zanzara uccide un milione di persone l’anno e provoca 700 milioni di infezioni”. Lo ha ricordato all’Adnkronos Salute il virologo dell’Università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco, in occasione del Mosquito Day, che si è celebrato celebra ieri.
“Il Mosquito day e’ un appuntamento più che mai importante. Ci ricorda un nemico serio” – ha affermato Pregliasco.
“E’ un impegno comune difendersi, al di là della doverosa azione delle amministrazioni, perché c’è anche una responsabilità di tutti nell’adottare comportamenti che non avvantaggino questi insetti, come non lasciare l’acqua stagnante nei nostri piccoli e grandi spazi esterni o, più, in generale, avere cura dell’ambiente a tutti i livelli” – ha raccomandato il virologo.
“Questa giornata – sottolinea – è stata istituita per non dimenticare la malaria, il cui parassita fu scoperto nella zanzara da Sir Ronald Ross proprio il 20 agosto, nel 1897″. Una malattia che, a livello mondiale, ancora preoccupa ma a cui si aggiungono oggi altre infezioni legate a vari tipi di zanzare. “Dengue, West Nile, Chikungunya, Zika. Sicuramente una situazione che rende evidente come i cambiamenti climatici abbiano fatto crescere i rischi anche nei nostri territori“.
“Molte malattie trasmesse dalle zanzare un tempo considerate tropicali – ha continuato Pregliasco – oggi sono nelle nostre case e non solo perché importate. Abbiamo anche casi autoctoni, in particolare per quanto riguarda il West Nile. Serve una forte azione di comunicazione, la messa a disposizione di repellenti e di miglioramento ambientale, che è l’elemento fondamentale. E poi ci sono i vaccini in alcuni casi e la loro possibilità di sviluppo. Le zanzare sono un nemico importante, un nemico carogna contro il quale tenere alta la guardia” – ha concluso.