Prisco (Min.Interno): “errore coinvolgere i VVF nella polemica politica”

Il vasto  incendio che ha interessato in una sola notte buona parte della  fascia olivata tra Poreta e Bazzano di Spoleto ha scatenato una serie polemiche che hanno coinvolto anche le attività di soccorso. La causa del rogo sembrerebbe attribuibile ad alcune scintille causate da una macchina trebbiatrice impegnata in una coltivazione di farro del luogo, intorno alle 16 del pomeriggio del 18 luglio. Un evento che purtroppo può accadere e si verifica spesso in questo periodo in cui è in corso la trebbiatura dei campi di grano.

Il Sottosegretario all’Interno con delega ai Vigili del Fuoco, Emanuele Prisco, ha inviato agli organi di stampa una nota chiarificatrice sui fatti e ha elogiato il lavoro svolto con la consueta professionalità dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

“A Spoleto grande professionalità dei Vigili del Fuoco, un errore coinvolgerli nella polemica politica. Inaccettabile che decine di ettari di bosco e uliveto siano andati distrutti in poche ore a Spoleto per la disattenzione, l’incuria o altro. I Vigili del Fuoco hanno lavorato per tutto il giorno per domare le fiamme che hanno avvolto una vasta zona tra Poreta, Silvignano, Bazzano e Santa Maria Reggiana e col supporto dei Canadair, l’incendio è stato domato ed è in fase di messa in sicurezza dei luoghi. Non posso che ringraziarli, una volta di più, per il loro infaticabile impegno e per la loro professionalità. 

Non permetteremo a nessuno di fare speculazione politica o campagna elettorale per le imminenti regionali su questo e tanto meno a poche ore dalla drammatica scomparsa dei due Vigili del Fuoco in provincia di Matera, mentre contrastavano un incendio.

Il dispositivo di soccorso e antincendio del Corpo Nazionale in Umbria ha risposto con prontezza e professionalità, con il contributo di tutti gli altri soccorritori impegnati, pur avendo dovuto inviare due moduli (uno da Perugia e uno da Terni) a supporto dei colleghi impegnati in Basilicata.

Dal primo giorno del suo insediamento, il Governo Meloni sta lavorando per rimediare ai tagli agli organici operati dai governi di centrosinistra proprio con la cosiddetta “legge Madia”, che si somma all’abolizione del Corpo forestale dello Stato che pure aveva un ruolo strategico nella prevenzione e nel contrasto agli incendi boschivi. Già con la Legge di Bilancio del 2023 è stata invertita la rotta e incrementato l’organico del personale di circa 1800 unità, una gran parte delle quali sarà assegnata entro alcune settimane anche in Umbria.

A breve sarà inoltre inaugurato sul territorio umbro un nuovo distaccamento rurale a Montegabbione, in provincia di Terni, per aumentare il dispositivo di prossimità del Corpo Nazioni, soprattutto per gli interventi negli incendi boschivi.

Quanto ai mezzi, è in atto una delle più grandi sostituzioni di mezzi nell’intera storia del Corpo Nazionale, con la consegna ai Comandi territoriali di tutta Italia di circa 100 mezzi al mese, per un totale di circa 4000 mezzi. C’è’ sicuramente ancora molto da fare per potenziare uomini e mezzi del Corpo nazionale, per questo anche in Europa il Governo italiano è riuscito a modificare il Pnnr, consentendo di ottenere le risorse per acquistare ulteriori mezzi per i vigili del fuoco“.

E’ quanto afferma, in una nota, il Sottosegretario all’Interno con delega ai Vigili del Fuoco, Emanuele Prisco.

 

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