Putin dà inizio alla guerra chimica

Lo si era capito e Biden dov’era detto convinto che l’avrebbe fatto; Putin ha dato inizio alla guerra chimica. Nella regione di Lugansk, nel sud est dell’Ucraina, infatti, l’esercito russo continua a bombardare le città anche con bombe al fosforo.

Lo scrive su Telegram il Capo  dell’Amministrazione  militare regionale di Lugansk, Sergey Gaidai, citato dall’agenzia Unian, sottolineando che ci sono anche  morti e feriti e annuncia: .”Nella notte gli invasori hanno bombardato la regione di Lugansk con missili e bombardamenti al fosforo.. Si sa già che quattro persone sono morte e i russi hanno danneggiato o completamente distrutto molte case“.

Sono state colpite  le città di Severodonetsk, Lysychansk, Rubizhne, Kreminna, Novodruzhesk e Voevodivka. Nonostante le continue difficoltà, i soldati di Mosca hanno distrutto ieri un ponte chiave sul fiume Desna che collegava la città settentrionale di Chernihiv alla capitale Kiev.

“Il ponte, ha sottolineato il difensore civico ucraino per i diritti umani Lyudmyla Denisov, veniva utilizzato anche per portare aiuti umanitari alla capitale ed evacuare i civili”.

Ma non basta perché è pericolosamente in fiamme anche una foresta vicino alla centrale nucleare di Chernobyl, riferisce il Kyiv Independent ma l’incendio è sotto controllo.

secondo il Ministro dell’ecologia e delle risorse naturali Ruslan Strelets, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Strelets, nell’area nelle ultime due settimane si sono registrati più di 30 incendi. “Ci sono stati altri 5 incendi nell’ultima settimana. Oggi la maggior parte di questi incendi è circoscritta. Ci sono ancora piccole aree in cui l’incendio continua“, ha detto. .

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