Vladimir Putin minaccia Lituania, Lettonia e Estonia e i paesi baltici iniziano la costruzione di difese comuni ai confini con la Russia e la Bielorussia. Le parole del leader del Cremlino, che recentemente ha definito i paesi baltici ‘‘una minaccia” per la sicurezza della Russia, non sono passate inosservate.
Le 3 repubbliche ex sovietiche hanno raggiunto un’intesa per la realizzazione di una difesa comune, ritenuta cruciale nel quadro caratterizzato dalla guerra tra Ucraina e Russia.
I Ministri della Difesa a Riga hanno firmato un accordo in base al quale Estonia, Lettonia e Lituania realizzeranno installazioni difensive anti-mobilità nei prossimi anni con funzioni di deterrenza e, se necessario, di difesa contro minacce militari”, rende noto il Ministero della Difesa estone.
Lettonia e Lituania confinano con Russia e Bielorussia. L’Estonia, invece, solo con la Russia. Le installazioni citate nel comunicato saranno realizzate lungo i confini.
I paesi baltici sono membri della Nato e fanno parte dell’Unione Europea. Dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, nel febbraio 2022, hanno sostenuto con convinzione Kiev fornendo aiuti. Il sostegno è stato ribadito la scorsa settimana quando il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha completato un tour tra le capitali delle 3 nazioni.
Il Ministro della Difesa estone Hanno Pevkur ha dichiarato – “La guerra della Russia in Ucraina ha dimostrato che, oltre alle apparecchiature, alle munizioni e alle risorse umane, sono necessarie anche installazioni difensive fisiche al confine“.
Il suo omologo lettone Andris Spruds ha confermato il progetto. “Stabiliremo la linea di difesa baltica per difendere il fianco orientale della Nato e negare la libertà di movimento ai nostri avversari” – ha detto su X.