Gli investimenti del Piano di ripresa e resilienza nazionale per accedere al Next Generation EU raggiungono i 46,3 miliardi per la digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; 69,8 miliardi per “rivoluzione verde e transizione ecologica”.
Sono 31,98 miliardi per le infrastrutture per la mobilità sostenibile. 28,49 sono i miliardi per il sistema educativo e ricerca e 27,62 i miliardi per inclusione e coesione sociale. Al sistema sanitario destinati 19,72 miliardi.
Il Ministero dell’Economia ha inviato in Parlamento un testo ‘aggiornato’ del piano Recovery. Contiene sei schede tecniche di approfondimento che l’ANSA ha potuto visionare. Si tratterebbe dell’ultima versione, in inglese. In altre parole non modifica gli importi indicati in gennaio. Pertanto si tratta di importi che affiancano agli investimenti per le riforme della pa e della giustizia, incentrata sul digitale. Il tutto per una velocizzazione del processo civile. La bozza di oltre 400 pagine riporta le ‘milestones’ temporali – richieste dalla Ue: queste prevedono i tempi entro cui realizzare obiettivi e riforme, sebbene alcuni capitoli siano ancora indicati come ‘work in progress’.
