Si era pensato ad un allontanamento volontario e invece si tratterebbe di omicidio. Parliamo del caso di Agostino Ascone, imprenditore agricolo di Reggio Calabria. L’uomo era scomparso nel tardo pomeriggio del 27 dicembre. Per il presunto omicidio fermati la moglie Ilaria Sturiale, Salvatore Antonio Figliuzzi, legato alla donna, e Giuseppe Trapasso, ritenuto complice dei due.
Omicidio maturato in ambiente ‘ndranghetista
Nell’omicidio di Ascone ci sarebbe l’ombra della ‘ndrangheta. La DDA di Reggio Calabria, guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri, non ha dubbi. Secondo i PM, infatti, Ascone sarebbe rimasto vittima di un delitto che “maturato in un ambiente caratterizzato dal codice comportamentale della ‘ndrangheta, – è scritto in una nota dell’Arma – caratterizzato dal regime di omertà e dalla forza di intimidazione che i diretti interessati sono consapevoli di esercitare”.
Gli investigatori sono riusciti a ricostruire gli ultimi movimenti dell’imprenditore agricolo prima della sua scomparsa. Hanno individuato nei fermati i soggetti che, allo stato degli atti, sono sospettati di essere responsabili della sua morte e dell’occultamento del suo cadavere. I tre fermati sono stati accompagnati in carcere. Il provvedimento della DDA dovrà essere convalidato dal Giudice per le indagini preliminari.