René Robert aveva 85 anni ed era un fotografo di fama internazionale, noto per le sua foto alle star del flamenco.
La sua morte è una di quelle più tristi al mondo. Quella per indifferenza.
René Robert è caduto in Rue de Turbigo, tra Place de la Republique e Les Halles, zona decisamente centrale di Parigi e frequentata da un elevato numero di persone ogni giorno.
La caduta è stata brutta e non ha permesso all’uomo di rialzarsi e in quella posizione è rimasto per 9 ore. Pensando fosse un senza tetto, nessuno si è avvicinato per chiedergli se avesse avuto bisogno di aiuto. Un atteggiamento e un comportamento indecente.
L’amico più vicino a René Robert in un tweet ha scritto: “René ha avuto un colpo di vertigini ed è caduto.Incapace di alzarsi, è rimasto immobilizzato sul posto al freddo per nove ore fino a quando un senzatetto ha chiamato i soccorsi. Troppo tardi. Era in ipotermia. Nel corso di quelle nove ore nessun passante si è fermato a controllare perché quest’uomo fosse sdraiato sul marciapiede. Non uno. Prima di dare lezioni o accusare qualcuno, ho bisogno di affrontare una piccola domanda che mi mette a disagio: sono sicuro al 100% che mi sarei fermato se mi fossi trovato di fronte a quella scena, un uomo a terra? Non ho mai voltato le spalle a un senzatetto sdraiato su una porta?“
È davvero possibile che il mondo ormai sia così concentrato su se stesso da non guardare più quello che succede intorno a noi?
Le immagini di René Robert, sempre in bianco e nero, ispirate e splendide, per più di 50 anni hanno esaltato l’arte del flamenco. I suoi ritratti, realizzati dal 1967 al 2009, sono stati al centro di varie mostre in giro per l’Europa ed un’esposizione di 75 immagini si è tenuta a Roma per iniziativa dell’Istituto Cervantes.