Riappaiono i video che incastrano i vip amici di Jeffrey Epstein

Jeffrey Edward Epstein è stato un criminale statunitense, arrestato e condannato per abusi sessuali e traffico internazionale di minorenni.

Jeffrey Epstein aveva registrazioni video di rapporti sessuali con donne aventi come protagonisti Donald Trump, Bill Clinton, il Principe Andrea, secondo figlio maschio  della Regina Elisabetta, e Richard Branson.

In particolare, le carte svelano le dichiarazioni rilasciate da Sarah Ransome, una delle accusatrici di Epstein, secondo la quale Trump avrebbe avuto “relazioni sessuali” con una donna nell’abitazione di Epstein a New York “in diverse occasioni”.

Lo riporta il New York Post citando i nuovi documenti pubblicati sul finanziere morto suicida in carcere travolto dalle accuse di pedofilia e traffico sessuale.

Chi era Jeffrey Epstein

Nel 2005, la polizia di Palm Beach, in Florida, iniziò ad indagare su Epstein dopo che un genitore si era lamentato per le molestie ricevute dalla figlia di 14 anni. Epstein alla fine si è dichiarato colpevole e nel 2008 fu condannato da un tribunale statale della Florida per aver sollecitato una prostituta e per aver procurato una minorenne per prostituzione. Ha scontato 13 mesi di custodia con rilascio per lavoro, nell’ambito di un patteggiamento, in cui funzionari federali avevano identificato 36 ragazze di appena 14 anni che erano state molestate.

Epstein è stato nuovamente arrestato il 6 luglio 2019, con l’accusa federale di traffico di minori in Florida e New York. Il principe Andrea, il secondo figlio maschio della Regina Elisabetta II fu coinvolto, dichiarandosi però pronto a collaborare alle indagini.

Una causa federale presentata in California nell’aprile 2016, contro Epstein e Donald Trump da una donna californiana, sosteneva che i due uomini l’avevano aggredita sessualmente in una serie di feste nella residenza di Epstein a Manhattan nel 1994, quando aveva 12 anni.

La causa fu respinta da un giudice federale nel maggio 2016 in quanto non aveva sufficienti motivazioni valide ai sensi dell’attuale legge federale.

La donna ha presentato un’altra causa federale a New York nel giugno 2016, ma fu ritirata tre mesi dopo, apparentemente senza essere scontata con gli imputati. Una terza causa federale fu depositata, sempre a New York nel settembre 2016. Le ultime due includevano dichiarazioni giurate di un testimone anonimo che attestava le accuse, affermando che Epstein la impiegò per procurarsi delle ragazze minorenni per lui e per una persona anonima, dichiarando inoltre, che l’attore gli aveva riferito degli assalti nel momento in cui si sono verificati. L’attore, che aveva presentato anonimamente Jane Doe, era programmato per apparire in una conferenza stampa di Los Angeles sei giorni prima delle elezioni del 2016, ma improvvisamente ha annullato l’evento; il suo avvocato Lisa Bloom ha affermato che la donna aveva ricevuto molte minacce. La causa è stata ritirata il 4 novembre 2016. L’avvocato di Trump, Alan Garten, ha negato categoricamente le accuse, mentre Epstein ha rifiutato di commentare.

L’11 agosto 2019 fu eseguita l’autopsia. Dai referti risultò che Epstein subì più rotture delle ossa del collo, tra cui anche quella dell’osso ioide. Tali rotture possono riscontrarsi sui corpi dei suicidi, ma sono più comuni nelle vittime di un omicidiotramite strangolamento.

Il 16 agosto 2019 Barbara Sampson, un’ufficiale medico di New York, decretò il suicidio di Epstein tramite impiccamento.

Il medico legale, secondo il consiglio della difesa di Epstein, esaminò solo nove minuti di riprese da una telecamera di sicurezza per aiutarlo a giungere alla conclusione.

Il patologo di Epstein, Michael Baden, presente durante l’esame, non fu in grado di discutere il risultato dal momento che, a partire dal 16 agosto 2019, era vincolato da un ordine dall’ufficio del medico legale e dalla proprietà di Epstein. Gli avvocati di Epstein affermarono che le prove relative alla morte di Epstein erano “molto più coerenti” con l’omicidio che con il suicidio.

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