Riscatto laurea per pensione. Simulazione su sito INPS

Gli anni di università possono avere un valore ai fini pensionistici. Con lo strumento del riscatto della laurea, infatti, gli anni del corso di laurea portato a termine possono essere trasformati in anni contributivi e quindi andare a integrare la posizione contributiva ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche. Il riscatto della laurea è un servizio offerto dall’INPS e può essere richiesto da tutti coloro che abbiano conseguito il diploma di laurea o un titolo equiparato, anche da coloro che risultano inoccupati, al momento della domanda non risultino mai stati iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza e che non abbiano iniziato l’attività lavorativa.

In sintesi i vantaggi legati al riscatto della laurea sono: acquisire anzianità contributiva che potrebbe comportare un anticipo nella maturazione del diritto alla pensione, incrementare l’entità della pensione, rateizzare il costo del riscatto senza interessi per dieci anni, dedurre fiscalmente il contributo del riscatto.

Quanto costa riscattare la laurea?

L’importo da versare per riscattare gli anni di laurea dipende da diversi fattori. In particolare cambia a seconda della gestione previdenziale interessata e in base al momento temporale in cui si colloca il periodo di studi. Negli anni, infatti, sono cambiate le norme che disciplinano la liquidazione della pensione.

In sintesi. Per gli anni accademici anteriori all’01/01/1996, che saranno valutati con il sistema retributivo, si applica il metodo della riserva matematica che varia in base all’età, al sesso, al periodo da riscattare, all’anzianità contributiva e alla retribuzione degli ultimi anni. Per gli anni accademici successivi al 31/12/1995, che saranno valutati con il sistema contributivo, si applica l’aliquota contributiva in vigore alla data di presentazione della domanda moltiplicata per la retribuzione goduta nei 12 mesi meno remoti rispetto alla domanda di riscatto e rapportata al periodo richiesto.

È possibile simulare il calcolo del riscatto sul sito di INPS

In un’ottica di fornire comunicazioni sempre più chiare e servizi digitali sempre più completi per l’utente, l’INPS ha messo a disposizione di tutti gli interessati al riscatto della laurea un simulatore online. Si tratta di un servizio interattivo a libero accesso, ovvero senza necessità di inserire credenziali, consultabile da qualsiasi dispositivo fisso o mobile, che permette di conoscere gli effetti del riscatto della propria laurea.

Sarà sufficiente accedere all’apposita sezione ‘Riscatto laurea-simulatore’ sul sito inps.it, inserire in modo anonimo alcuni dati e scoprire in tempo reale una serie di utili informazioni: la simulazione del costo del riscatto della propria laurea; la rateizzazione del costo del riscatto; il beneficio pensionistico stimato; la decorrenza della pensione (con o senza riscatto).

In aggiunta, con il simulatore è possibile approfondire le informazioni sulle varie tipologie di riscatto di laurea fornite dall’INPS (ordinario, inoccupato, agevolato) per i diversi utenti, oltre ai possibili vantaggi fiscali derivanti dal pagamento del costo per il riscatto.

La domanda esclusivamente per via telematica

La domanda per il riscatto della laurea va presentata all’INPS esclusivamente per via telematica tramite uno dei seguenti canali: collegandosi al sito inps.it, sezione ‘Prestazioni e servizi – servizi – portale riscatti ricongiunzioni e computo’ mediante accesso con identità digitale Spid almeno di secondo livello, Cie o Cns; rivolgendosi a patronati e intermediari dell’Istituto; contattando il Contact center multicanale Inps tramite numero verde gratuito 803164 da rete fissa oppure al numero 06.164164 da rete mobile a pagamento secondo tariffa del gestore telefonico.

Nel caso di domanda per via telematica, dopo l’autenticazione, si accede all’area ‘Home riscatti’ ove sono disponibili diverse funzioni: nuova domanda: permette di compilare e inviare una nuova domanda di riscatto; consultazione domanda: permette di verificare in qualsiasi momento lo stato di definizione di una pratica; simulazione riscatto laurea: permette di calcolare l’onere dovuto sulla base dei dati presenti in archivio; manuale utente: descrive tutte le funzioni a supporto dell’iter di presentazione e consultazione delle domande; schede informative: permettono di consultare i principali riferimenti normativi sia per la Gestione privata che per la Gestione pubblica.

Oltre al riscatto della laurea ordinario e a quello da parte di soggetto inoccupato, è previsto il cosiddetto riscatto agevolato, esclusivamente per i periodi di studi universitari collocati nel sistema contributivo della pensione ovvero quelli a partire dal 1996. In questo caso il costo del riscatto viene calcolato sul minimale degli artigiani e dei commercianti vigenti nell’anno di presentazione della domanda e in base all’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche vigente nel medesimo periodo nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti. Se si sceglie la liquidazione della pensione esclusivamente con il calcolo interamente contributivo, si può usufruire del ‘riscatto agevolato’ anche nel caso in cui i periodi del corso di studi siano precedenti al 1° gennaio 1996. A seconda dei casi il riscatto agevolato può arrivare a costare anche il 70% in meno rispetto al riscatto ordinario.

(foto di Pixabay)


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