Russia, Heineken lascia: venduti i birrifici a un euro, tutelati i lavoratori

La Heineken si ritira dalla Russia dopo vent’anni di permanenza e una perdita di 300 milioni di euro.

La notizia arriva in seguito alle numerose critiche ricevute, dovute alla permanenza in Russia della nota azienda nonostante l’aggressione militare all’Ucraina.

Anche se ci è voluto molto più tempo di quanto sperassimo, questa transazione garantisce il sostentamento dei nostri dipendenti e ci consente di uscire dal Paese in modo responsabile”, afferma l’amministratore delegato Dolf van den Brink, aggiungendo che “fin dall’inizio abbiamo detto che non miravamo al profitto“.

Tutti i dipendenti della Heineken in Russia avranno il posto assicurato per i prossimi tre anni: una promessa importante, dal momento che Heineken conta sette birrifici e 1.800 dipendenti. L’attività è stata ceduta al produttore russo di profumi, cosmetici e articoli per la casa Arnest Group, al costo simbolico di un euro.

Il birrificio olandese aveva già smesso di vendere e produrre il marchio Heineken in Russia nel 2022, così come fatto anche da Miller e Guinness.

(foto da Pixabay)

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