Russia, niente smartphone per i soldati in prima linea

Niente smartphone per i soldati russi in prima linea. La Duma di Stato, infatti, vorrebbe consentire ai comandanti di punire i militari che utilizzano smartphone personali e dispositivi di navigazione.

Lo fa sapere l’Isw, specificando che la proposta ha sollevato una significativa reazione negativa da parte dei milblogger. Questi, infatti, hanno raccontato di come le forze russe continuino ad avere problemi di comando e controllo. Nel mirino anche quello che è giudicato un eccessivo affidamento su tecnologie non sicure per condurre operazioni e attacchi in Ucraina. Il Comitato di difesa della Duma di Stato russa è però determinato a sostenere l’emendamento che vieterà l’uso di telefoni personali e dispositivi elettronici nella zona di combattimento.

Chi non rispetterà l’indicazione commetterà un grave reato disciplinare e i comandanti russi potranno arrestare i militari responsabili di tali reati senza un ordine del tribunale. I soldati, inoltre, potranno essere trattenuti fino a 10 giorni. Non dovranno rispettare la disposizione soltanto i militari che utilizzano dispositivi per operazioni di combattimento per i quali non scatterà l’allarme rischio per la sicurezza associato all’uso improprio del telefono cellulare.

I milblogger hanno precisato che i militari russi fanno molto affidamento sui loro dispositivi personali. Questi vengono utilizzati per trasmettere le coordinate degli obiettivi e richiedere l’assistenza degli artiglieri russi e dagli operatori di droni. Dispositivi fondamentali anche per navigare nelle aree di prima linea e per coordinare le unità. Per alcuni milblogger russi, in particolare uno di essi molto considerato, l’emendamento porterebbe alla “paralisi” dell’esercito russo.

(Foto da Pixabay)

Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it