La direttiva europea sul salario minimo sta per diventare esecutiva.Un provvedimento atteso in Italia e che il Ministro del Lavoro Andrea Orlando ha definito “un assist per i lavoratori” – ma anche un motivo di tensione nella maggioranza di Governo.
Il Segretario della Cgil Maurizio Landini ha invitato a non ascoltare l’Europa “solo quando ci dice di tagliare le pensioni o cancellare l’articolo 18 o tagliare la spesa sociale. Se finalmente tutta l’Europa si rende conto che salari bassi e lavoratori precari senza diritti mettono in discussione tenuta social, bisogna ascoltarla”.
“Abbiamo un problema drammatico di lavoro povero”, afferma il Segretario del Partito Democratico Enrico Letta: “Noi siamo a favore del salario minimo, nella logica della direttiva Ue. Il salario minimo serve a togliere il più possibile dal tavolo le fattispecie di lavoro povero“.
Per il Vicepresidente di FI Antonio Tajani invece “si rischia di abbassare gli stipendi piuttosto che aumentarli“, mentre per la leader di FdI Giorgia Meloni è “un’arma di distrazione di massa“, quando andrebbe tagliato il cuneo fiscale.
Il leader dei Cinque Stelle Giuseppe Conte ha definito “indegno cercare di rimuovere il reddito di cittadinanza, anzi dobbiamo lavorare per allargare il fronte introducendo anche il salario minimo“.
(Foto di Adnkronos)