Salva casa, Salvini: “molto soddisfatto”. Cosa cambia

Il Ministro Salvini ha portato in conferenza stampa il traguardo del Decreto Salva Casa di cui si dice “molto soddisfatto”. Entrerà nelle case di milioni di italiani allo scopo, più di tutto, di tagliare i tempi della burocrazia. Si tratta di novità in merito a interventi sulle piccole irregolarità: vetrate, tende, verande, soppalchi, gradini, finestre, pareti e porte interne. Ma – chiarisce Salvini – non si tratta di un ‘condono’ che realizza il salvataggio di abusi in edilizia.

Si parla, invece, di tolleranza costruttiva fra il 2 e 5% in base alla superficie, superamento della doppia conformità, semplificazione del cambio di destinazione d’uso delle singole unità immobiliari. C’è anche il passaggio relativo al silenzio assenzo della pubblica amministrazione. “Culturalmente una rivoluzione liberale: dal silenzio rigetto al silenzio assenzo della pubblica amministrazione”, spiega il Ministro.

Il Decreto che ha richiesto un lavoro di 9 mesi, come ha spiegato il Ministro, ha un seguito in merito ad ulteriori misure di semplficazione: “una bellissima giornata per affittuari, proprietari e l’edilizia in genere”, ha concluso.

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