Salvini, Ddl Castrazione Chimica: “Spero Parlamento esamini proposta il prima possibile”

Il Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, parlando ieri con i giornalisti a margine di un incontro a San Marino del ddl sulla castrazione chimica ha auspicato che le commissioni parlamentari prendano in esame il prima possibile il Ddl, che la Lega ha copiato da altri Paesi nel mondo, per sperimentare il blocco androgenico, la castrazione chimica, su chi stupra una donna o un bambino.

“Porteremo avanti in Parlamento il disegno di legge della Lega sulla castrazione chimica – ha scritto poi su Instagram il vicepremier – chiedendo di calendarizzarlo in commissione per votare e approvare al più presto una proposta di buonsenso. Se stupri una donna o un bambino hai evidentemente un problema: la condanna in carcere non basta, meriti di essere curato. Punto”.

Critica sulla proposta di Ddl della Lega, Laura Boldrini, deputata del PD e Presidente del Comitato Permanente sui Diritti Umani nel Mondo, che ha affidato a X le sue considerazioni: “Cosa sta succedendo nel nostro Paese? La cronaca fotografa una spaventosa escalation di violenze commesse dagli uomini contro le donne, non ultimo l’atroce stupro di gruppo compiuto a Palermo. A corollario di tanto orrore, sono spuntate come funghi non solo le chat dove si prendono le difese degli aguzzini secondo il solito, infame schema, ma anche le altre dove viene condiviso il video di quello stupro, con più di 16mila ‘brave persone’ che lo scaricano e lo guardano come fossero davanti a un film porno. Ci rendiamo conto, sì o no, – prosegue l’ex presidente della Camera – che le misure securitarie e il ricorso all’esclusivo aumento delle pene non servono a niente se non si attua un cambiamento culturale non più rimandabile? Strillare di ‘galera buttando via la chiave’ e di ‘castrazione chimica’ può fruttare un po’ di facile consenso politico, ma non risolve assolutamente nulla“.

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