“L’obiettivo è due popoli, due Stati, ma in pace e senza bunker. Non ne possiamo più di vedere bimbi e donne che soffrono di qualsiasi luogo il problema non è l’Islam, è l’estremismo e il terrorismo islamico piaga di questo secolo“. Queste le parole di Matteo Salvini, leader della Lega intervenuto per la chiusura della manifestazione pro-Israele a Milano.
“La sinistra un po’ confusa rivendica i diritti, ma come fai una battaglia per i diritti Lgbt+ e poi difendi gli islamici? In 6 paesi al mondo islamici l’omosessualità prevede la pena di morte, a Gaza prevede 10 anni di carcere. Questa piazza chiede rispetto dei diritti umani e civili, a Milano, a Gaza, a Tel Aviv. A qualche centinaia di metri da qui c’è un’altra manifestazione di cosiddetti antirazzisti che stanno attaccando Israele ‘stato terrorista’. Gli ultimi fascisti rimasti sono quelli che stanno sfilando per Milano e che odiano Israele, nostalgici dell’odio e della paura“, ha concluso Salvini, riferendosi alla manifestazione “Stop war no racism”, organizzata da “Milano antifascista antirazzista meticcia e solidale”.
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