“Secondo i dati diffusi rispettivamente dai ministeri della Sanità di Gaza e Israele, dal 7 ottobre, sono stati segnalati più di 3.257 bambini uccisi. Almeno 3.195 a Gaza, 33 in Cisgiordania e 29 in Israele. Il numero di bambini uccisi a Gaza, in sole tre settimane, ha superato il numero di quelli che ogni anno hanno perso la vita nelle zone di conflitto del mondo dopo il 2019“. Questo il grido d’allarme di Save the Children, l’Organizzazione internazionale impegnata a salvare i bambini e le bambine a rischio da oltre un secolo.
“I bambini – prosegue la nota di Save the Children – rappresentano più del 40% delle 7.703 persone uccise a Gaza e più di un terzo di tutte le vittime nei Territori palestinesi occupati e in Israele. Il bilancio delle vittime è probabilmente molto più alto. Ad essi si potrebbero aggiungere circa 1.000 bambini dispersi a Gaza che si presume siano sepolti sotto le macerie”.
Non tranquillizza l’annuncio dello scorso venerdì dato da Israele, con operazioni di terra estese nella Striscia di Gaza. Secondo Save the Children tutto questo non potrà che causare altri morti e feriti, motivo che spinge l’associazione a chiedere un cessate il fuoco immediato.