Il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, nella relazione di apertura del XIX congresso confederale “Esserci per cambiare, ha dichiarato che “Un pilastro strutturale da mettere in piedi è quello di una nuova politica dei redditi suggellata da un accordo trilaterale tra Governo, Sindacato e mondo delle imprese“.
“Persona, lavoro, partecipazione per il futuro del Paese”, richiamando lo spirito del ’93 e immaginando anche un nuovo patto sociale. “Lo sosteniamo da tempo e ora non possiamo che apprezzare, da parte del Governo , il riaffermarsi di questa idea. Per aumentare salari e potere d’acquisto dobbiamo agire di intesa comune, azionando diverse leve” quella fiscale e contrattuale – afferma Sbarra.
Il leader della Cisl sostiene anche che “non servono automatismi antistorici che innescherebbero una pericolosa spirale inflazionistica, né salari minimi di Stato che farebbero uscire milioni di persone dalle buone tutele dei contratti. La via maestra – precisa – resta quella pattizia, quella dell’estensione dei migliori contratti”.