Resta alta la tensione dopo i fatti di Pisa e Firenze. Oggi il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sarà in Parlamento per un’informativa: alle 11 alla Camera, alle 15 al Senato. La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni – in un’intervista al Tg2 Post – ha deciso di intervenire su quanto avvenuto la scorsa settimana.
“Penso che sia molto pericoloso togliere il sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra, è un gioco che può diventare molto pericoloso”, ha detto la Premier. “Le lezioni sul Governo autoritario da parte di quelli che sparavano con gli idranti su lavoratori inermi seduti a terra perfettamente immobili o che rincorrevano gli italiani da soli in spiaggia con i droni anche no“, ha poi aggiunto facendo riferimento a episodi accaduti durante le proteste contro il green pass o nella prima fase della pandemia.
Meloni parte dai numeri, dal 7 ottobre
“Penso che per giudicare correttamente quanto accaduto sia utile raccontare qualche numero: dal 7 ottobre scorso, data dell’attacco di Hamas contro Israele, in Italia ci sono state oltre mille manifestazioni, in quelle manifestazioni ci sono stati 26 agenti feriti. Nel 2023 gli agenti feriti nelle manifestazioni sono stati complessivamente 120, i casi in cui ci sono stati problemi in queste manifestazioni, momenti di tensione, sono il 3%”, ha quindi affermato.
“Noi a differenza di quanto accaduto in altri Paesi europei abbiamo scelto di non vietare le manifestazioni a favore della Palestina, da noi la libertà di manifestazione viene garantita indipendentemente da ciò per cui si manifesta – ha proseguito la Premier -. In altri Paesi non è stato così, noi abbiamo scelto di garantirle, quelle manifestazioni sono state moltissime ma i dati dicono che la gestione dell’ordine pubblico molto complessa oggettivamente è stata una gestione per la quale nel 97% dei casi non ci sono stati problemi”.
La scorsa settimana, a Pisa, le forze dell’ordine hanno effettuato cariche contro un corteo di studenti. “In alcuni casi ci sono stati problemi, se ci sono degli errori, delle responsabilità, degli abusi, chiaramente si devono sanzionare. Però non si può parlare delle forze dell’ordine solo quando qualcosa non funziona, perché in tutti gli altri casi, nei casi in cui ci sono stati 120 agenti di Polizia che sono finiti all’ospedale, che sono stati feriti per garantire l’ordine pubblico, la nostra incolumità e magari anche con stipendi inadeguati, nessuno ha detto a loro grazie”, ha quindi affermato la Presidente del Consiglio.
“Allora forse è il caso di fare anche questo, dire grazie alle forze dell’ordine per il lavoro che fanno ogni giorno. Fermo restando che se poi qualcuno sbaglia chiaramente si deve intervenire e si deve sanzionare come prevede il nostro ordinamento”, ha aggiunto la premier.
Intanto dopo Pisa e Firenze, i fatti di Torino
Le parole di Meloni sono arrivate poche ore dopo rispetto ai momenti di tensione ieri davanti alla questura di Torino, dove un gruppo di persone appartenenti all’area dell’autonomia e dei centri sociali hanno assaltato una volante per impedire il trasferimento di un cittadino straniero, che nella notte era stato denunciato perché sorpreso a imbrattare un sottopasso alla periferia del capoluogo piemontese scritte offensive, a un centro di rimpatrio. Un agente è rimasto ferito.
(Screenshot da Governo.it)