Non si arresta lo sciame sismico nella zona del Parmense. La scossa più forte è stata registrata dall’INGV alle 13,06 di magnitudo 4.1 con epicentro a Calestano e a una profondità di 20,7 chilometri.
Le scosse in questi giorni sono state oltre un centinaio, delle quali circa trenta soltanto nella notte appena trascorsa.
Secondo i geologi dell’INGV lo sciame è dovuto allo spostamento dell’Appennino Emiliano Romagnolo verso nord-est. Uno spostamento di 1-2 millimetri l’anno a causa di uno scollamento delle strutture tettoniche in profondità.
L’attività sismica comunque continua ed è attentamente monitorata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Attualmente non si sono registrati danni cose e alle persone.