In questi giorni, si sono susseguite delle manifestazioni, nell’ambito bancario e finanziario che si sono intrecciate con eventi politici e sociali, collegati al Governo a guida di Giorgia Meloni.
Per le manifestazioni ci riferiamo alla 98° Giornata Mondiale del Risparmio il 31 ottobre u.s., organizzata dall’ACRI, e la 54° Giornata del Credito, del 3 novembre u.s., organizzata dall’ANSPC.
In questi incontri, partendo dal risparmio e dal credito, i Relatori che si sono succeduti, hanno toccato ed approfondito temi riguardanti il sistema finanziario e bancario, inserendoli nel contesto della situazione economica, nazionale ed internazionale.
Nel considerare queste iniziative, alle quali abbiamo dato eco, questa Testata vuole dedicare una particolare attenzione ad una breve, ma significativa pubblicazione, di Stefano Lucchini su “Il futuro della banca“.
Il testo raccoglie la lectio magistralis che l’autore ha svolto in occasione della laurea in honoris causa in Giurisprudenza, conferitagli dall’Università degli Studi di Roma, Link Campus.
In essa, Lucchini spazia dall’economia digitale a quella dello spazio, soffermandosi sulla sfida del Fintech fra competitività e tutela del risparmio, nonché, e sulle concentrazioni bancarie e sul futuro della banca, in chiave di sviluppo sostenibile.
È di particolare attenzione la parte riferita alla discontinuità generata dalla pandemia ed ai suoi riflessi, nella ripresa economica.
Nella cerimonia, il Presidente del Consiglio di Stato, Franco Frattini, ha recitato la Laudatio. In essa raccoglie i passaggi principali della vita professionale di Lucchini, analizzandoli e qualificandoli.
Degne di nota sono le parole che chiudono la Laudatio: “La capacità di coniugare competenze, impegno e valori rende, in altri termini, Stefano Lucchini e la sua carriera un esempio virtuoso per le nuove generazioni, un paradigma della capacità di precorrere i tempi e affrontare le sfide del diritto, dell’economia e dell’innovazione.”
Ecco, in poche parole, ben delineata la figura di Lucchini, impegnato sul piano professionale e su quello civile.
