Il Dipartimento della Protezione Civile nel frattempo ha comunicato di aver disposto il passaggio di allerta per il vulcano Stromboli dal livello rosso al livello arancione . Tale decisione – si legge nella nota – è stata adottata all’esito della riunione odierna della Commissione Grandi Rischi – settore rischio vulcanico e alla luce delle valutazioni dei Centri di competenza, dalle quali emerge che l’attuale insieme dei dati e delle loro tendenze evolutive suggerisce il probabile inizio di un ritorno all’attività ordinaria del vulcano.
“Il provvedimento – ha spiegato il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci – è una buona notizia e consente il ritorno ad alcune attività turistiche pur nell’assoluto rispetto delle prescrizioni.”
Il passaggio del livello di allerta, si precisa, condiviso con il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, è basato sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza che per lo Stromboli sono l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Etneo, Osservatorio Vesuviano e Sezione di Palermo), il CNR-IREA e le Università di Firenze, Palermo, Pisa e Torino.
Proseguiranno, come di consueto, continua la nota, le attività del sistema di monitoraggio del vulcano e il raccordo informativo tra la comunità scientifica e le strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile, essendo sempre possibili variazioni repentine o improvvise dell’attività, anche del tutto impreviste.
Indipendentemente dalle fenomenologie vulcaniche di livello locale, persiste una situazione di potenziate disequilibrio del vulcano.
Si invita pertanto la popolazione presente sull’isola a tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di Protezione Civile.