Tre dei sette minorenni coinvolti negli stupri di Caivano sono stati condannati. Due di loro hanno ricevuto 9 anni di reclusione, l’altro 10. Così ha deciso il giudice del tribunale per i minorenni di Napoli, Anita Polito. Le condanne sono arrivate al termine del processo con rito abbreviato per lo stupro ai danni delle due cuginette di 12 e 10 anni.
Lo scorso 5 luglio pene tra 9 anni e 10 anni e otto mesi di reclusione, erano state invocate dal pm Claudia De Luca. Sempre il 5 luglio erano stati condannati due maggiorenni coinvolti nelle violenze, cui sono state comminate condanne a 12 anni e 5 mesi e 13 anni e 4 mesi.
Gli avvocati di uno dei condannati minorenni di oggi hanno fatto sapere che presenteranno appello non appena avranno letto le motivazioni della sentenza. Soddisfatto l’avvocato Niola, legale della mamma di una delle due vittime: “Siamo compiaciuti dell’esito raggiunto, ma non dobbiamo dimenticare che, trattandosi di imputati minorenni, non ci sono né vincitori né vinti. Il contesto di povertà educativa in cui hanno avuto luogo i fatti, è un contesto sociale ed umano non supportato dai giusti interventi. Le violenze sono state poste in essere perché sganciate da una dimensione di rispetto per l’altro. Questi eventi facciano da monito a noi tutti, per poter offrire sempre più ai nostri giovani dei modelli positivi di riferimento da imitare”.
Soddisfazione espressa anche dall’avvocato della seconda vittima: “È una condanna giusta e speriamo esemplare per chi ha umiliato e violato la vita, distruggendo l’anima di bambine innocenti“.
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