E’ stata pubblicata e diffusa sulla rete dal Nuovo Partito Comunista una lunga lista di proscrizione divisa in sette categorie che elenca persone e aziende accusate di aver sostenuto Israele.
Una lista che il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, non ha tardato a definire – “un grave e inaccettabile attacco alla libertà di pensiero e una preoccupante minaccia alla sicurezza delle persone coinvolte”.
«Trovo molto grave che il nuovo Partito comunista abbia pubblicato sul suo sito, nomi e cognomi di politici, giornalisti e imprenditori, “colpevoli” di aver sostenuto Israele – ha commentato il Presidente del Senato.
“Nel rivolgere a tutti coloro che sono stati inclusi in questa vergognosa lista di proscrizione la mia sincera vicinanza auspico ferma e unanime condanna – ha aggiunto La Russa.
La Comunità ebraica di Roma ha espresso – “la più ferma condanna della lista di proscrizione dei presunti ‘agenti sionisti’ apparsa su Internet, e solidarietà a quanti vi sono citati, in particolare ai numerosi iscritti alla Cer“.
“Mancava soltanto lo strumento della lista di proscrizione, e della gogna pubblica con nomi e cognomi – aggiunge – per completare il repertorio sconfortante di un antisemitismo risorto e che sempre più alza la voce e il livello delle sue minacce. Additare gli obiettivi di un odio razzista, viscerale, mai sconfitto, è di per sé una forma di violenza e istigazione alla violenza, rispetto alla quale invitiamo il mondo politico e culturale a pronunciarsi in modo netto, chiaro e soprattutto corale, perché in gioco sono i valori stessi sui quali è fondata la nostra democrazia“.