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Su Meloni i commenti su autovetture, scarpe e abbigliamento

Giorgia Meloni, nel giorno del suo giuramento è giunta al Palazzo Quirinale a bordo di una Fiat 500 L bianca, usata solitamente dalla leader di FdI per i suoi spostamenti in auto nella capitale. Un particolare che riporta alla memoria  la scelta, ancora oggi rigorosamente perseguita da Papa Francesco, di utilizzare una vettura utilitaria e non necessariamente di rappresentanza.

Ad un tratto,  però, mentre là Premier, non ancora in carica, era impegnata per la cerimonia del giuramento, le telecamere riprendono una Audi 6 di colore grigio scuro che viene fatta entrare nel cortile del Palazzo e scompare la piccola utilitaria. Sarà la vettura più grande della Presidenza del Consiglio quella  ritenuta più idonea al ruolo che Giorgia Neloni, infatti, utilizza per lasciare il Palazzo

A questo punto, dopo le polemiche sull’abbigliamento e il cambio di scarpe da senza tacco a tacco moderatamente alto, sui social si scatenano le critiche  per l’utilizzo, da parte della Premier,  di una vettura tedesca e non italiana, ma molto probabilmente,  la stessa che aveva usato il suo predecessore.

La scelta della vettura tedesca decisa dal Cerimoniale e dallo Staff addetto alla sicurezza del Presidente del Consiglio, è stata un lascito dei precedenti Governi, e non frutto ovviamente della scelta della Meloni che , fino a quel momento, non aveva alcun potere decisionale sul merito.

La mattina seguente, però, ecco fare notizia un’altra sorpresa, perché il Presidente del Consiglio si è presentato a Palazzo Chigi a bordo di una vettura ancora diversa, questa stavolta un’autovettura espressione del Made in Italy, un’Alfa Romeo Giulia.

Tra i commentatori non poteva mancare la blogger Selvaggia Lucarelli, che dato voce ai tanti tweet ironici sul fatto che un o una Premier  sovranista si fosse presentata al Quirinale con una vettura straniera. Secondo  Pietro Senaldi, condirettore di Libero, una delle prime richieste di Giorgia Meloni è stata, invece, proprio quella di avere a disposizione una vettura italiana, specificando però nel contempo che avrebbe tranquillamente tenuto la sua 500,  Tuttavia, per questioni legate alla sicurezza,  è stata costretta a utilizzare una vettura blindata.

 

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