Summit di pace Russia – Ucraina: Meloni, “l’Italia c’è”

“L’Italia ha fatto la sua parte per aiutare l’Ucraina e non intende smettere. Tuttavia dobbiamo unire tutti i nostri sforzi per aiutare Kiev a guardare verso il futuro”. Lo ha sottolineato ieri  la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al summit per la pace in Ucraina al Buergenstock, un resort nel comune di Stansstad (Canton Nidvaldo), nella Svizzera centrale.

Rivolgendosi al Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la Premier lo ha  raassicurato – “puoi continuare a contare su di noi, per tutto il tempo necessario. Continueremo a fare ogni sforzo possibile per tenere tutti i partner internazionali impegnati, dato che anche loro stanno soffrendo le conseguenze globali di questo conflitto. Intendiamo fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per trasformare un futuro di pace e di liberà per l’Ucraina in realtà”.

Meloni ha ricordato, inoltre,  che – “pace non significa resa, come il Presidente Vladimir Putin sembra suggerire con le sue ultime dichiarazioni, non vuol dire confondere la pace con l’essere soggiogati. Ciò costituirebbe un precedente, pericoloso per tutti. La conferenza di ieri rappresenta un’iniziativa coraggiosa, che smantella una determinata narrativa, o propaganda. Nessuno mette in dubbio l’assoluta importanza dei tre temi cruciali di interesse globale che abbiamo discusso oggi: sicurezza atomica, sicurezza alimentare e la dimensione umana, in particolare il ritorno dei bambini dispersi, che sono importanti per tutti noi“.

Aiutare l’Ucraina a difendersi dall’invasione russa –  ha detto Meloni –  significa difendere il sistema di regole che tiene insieme la comunità internazionale e che protegge ogni nazione. Se l’Ucraina non avesse potuto contare sul nostro supporto, sarebbe stata costretta ad arrendersi e oggi non saremmo qui a discutere le condizioni minime per un negoziato“.

Anche dalla discussione di oggi – ha concluso ieri Meloni nel suo intervento – nel summit per la pace in Ucraina  c’è molto su cui possiamo costruire. E’ esattamente quello che abbiamo fatto al vertice del G7 sotto la presidenza italiana, dove abbiamo appena raggiunto un accordo per fornire all’Ucraina circa 50 mld di dollari di sostegno finanziario aggiuntivo entro fine anno, facendo leva sui ricavi straordinari provenienti dai beni congelati alla Russia. E’ un risultato estremamente significativo, il risultato di un grande lavoro di squadra fatto dai leader del G7“.

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