Addio al superbonus. A partire dal 2024, il vantaggio fiscale che consente a coloro che ristrutturano una casa di ottenere un credito d’imposta del 110% sarà archiviato, ma con alcune eccezioni, lasciando spazio a uno sconto del 70%. Nel corso del 2025, l’agevolazione sarà ancora presente, ma ulteriormente ridotta al 65%, per poi essere definitivamente conclusa. Questa misura, introdotta durante la pandemia, aveva raggiunto a fine novembre un impatto sul bilancio dello Stato di 96 miliardi di euro, e si stima che entro la fine dell’anno si aggiungeranno circa altri 20 miliardi. Tuttavia, la vecchia agevolazione del 110% non scomparirà completamente, rimanendo in vigore per le abitazioni danneggiate dai terremoti.
Il nuovo sconto del 70% sarà disponibile esclusivamente per i condomini. Nel caso delle villette, i proprietari dovranno completare i lavori entro la fine dell’anno se sono stati avviati entro il 30 settembre 2022, con un progresso di almeno il 30%, o se sono stati avviati nel 2023 e rientrano nei criteri del quoziente familiare. La vecchia agevolazione del 110%, tuttavia, rimarrà in vigore per le abitazioni danneggiate dai terremoti.