Il Governo cambia strategia sulle bollette, privilegiando il sostegno alle famiglie a basso reddito. Senza ricorrere a scostamenti di bilancio, ma utilizzando le risorse che arrivano dall’extragettito dell’IVA, si interverrà nel CDM di oggi per un taglio progressivo e selettivo, e non più orizzontale e uguale per tutti.
Tecnicamente, non è detto che ci sia un nuovo decreto, essendoci la possibilità di intervenire sul decreto approvato la scorsa settimana e non ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale. Prevede lo stanziamento di oltre 2 miliardi per azzerare gli oneri di sistema sulle bollette elettriche. Per le bollette del gas, sono previsti 481 milioni per tagliare l’IVA, 470 per azzerare gli oneri di sistema e 240 per gli scaglioni fino a 5.000 metri cubi all’anno.
La rivisitazione del provvedimento va a incidere su chi ne ha più bisogno ovvero sui redditi più bassi. È più complicato e meno immediato: sarà necessario considerare i diversi livelli di reddito, ma sicuramente è più equo. Diversi osservatori, fin dai primi interventi di sostegno, hanno evidenziato come il taglio orizzontale si prestasse a una evidente distorsione.
Fra gli altri si era opposto l’economista Carlo Cottarelli. Parlando del provvedimento aveva usato una similitudine efficace parlando dello sconto sui carburanti, “facciamo tagli anche a chi gira in Ferrari”. E lo stesso ragionamento vale a maggior ragione per le bollette.