Torino, riunione dei Ministri degli affari Esteri: non manca la protesta

È in corso la riunione dei 46 Ministri degli Affari Esteri membri del Consiglio d’Europa a Reggia di Venaria per la chiusura del semestre di presidenza italiana. I rappresentanti si trovano nella Reale per la sessione annuale, la prima da quando è in atto il conflitto bellico fra Russia e Ucraina. L’incontro, presieduto dal Ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio avrà al centro il tema della pace. Ma c’è attesa per il rapporto annuale della segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejcinovic Buric.

La riunione ha avuto inizio con una protesta, quella del partito ItalExit.

“Nonostante le varie dichiarazioni degli ultimi giorni, che rinnovano la solita retorica sulla difesa dei diritti umani e della fratellanza, è evidente che il tema centrale dell’incontro sarà la questione Ucraina.

Il Consiglio d’Europa arriva a questo appuntamento in una situazione di grave imbarazzo: se il suo obiettivo è la costruzione della pace attraverso la diplomazia, l’espulsione della Russia dal consiglio (avvenuta a marzo) ha dimostrato che non si tratta di un’istituzione super partes bensì dell’ennesima emanazione di un certo potere geopolitico a stelle e strisce. Così, mentre i popoli europei chiedono a gran voce lo stop all’invio di armamenti, i Ministri si incontrano per pianificare le prossime fasi della guerra: ben 27 di loro appartengono a paesi membri dell’Unione Europea, ormai apertamente schierata a favore della “diplomazia delle armi”.

Questa la denuncia di Jessica Costanzo, onorevole del partito Italexit per l’Italia.

 

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