Le accuse contro Netanyahu delle tre donne ostaggio di Hamas e la risposta del Pemier
L’appello delle tre donne in ostaggio nel video diffuso da Hamas e rivolto al Premier israeliano Benyamin Netanyahu recita: “Ti sei impegnato a liberare tutti, invece noi paghiamo il fallimento politico, di sicurezza, militare e dello stato per il tuo disastro del 7 ottobre”.
Non c’era l’esercito, non c’era nessuno e nessuno ci ha protetto il 7 ottobre – hanno precisato le donne – non c’è l’esercito e noi cittadini che paghiamo le tasse ci troviamo prigionieri in condizioni impossibili“.
L’appello continua – “Ieri c’è stata una conferenza stampa e doveva esserci un cessate il fuoco. Ma non è stato così, noi siamo ancora qui sotto le bombe” – aggiungono.
Una dei tre ostaggi donna rivolta al premier Netanyahu ha invocato: ‘Liberaci tutti. Tu ci uccidi, tu vuoi ucciderci tutti, non ci hai abbastanza massacrato? Non sono morti abbastanza cittadini israeliani? Liberaci adesso, libera i loro cittadini, libera i loro detenuti” – ha incalzato la donna.
Poi, la donna ha urlato contro il Premier la richiesta affinché faccia in modo che gli ostaggi tornino subito alle proprie famiglie – “Liberaci tutti, facci tornare dalle nostre famiglie adesso. Adesso“.
Non è tardata ad arrivare la risposta del premier israeliano – “Mi rivolgo a Yelena Tropanov, Danielle Alloni e Rimon Kirscht che sono state rapite da Hamas-Isis in quello che è un crimine di guerra: io vi abbraccio, il nostro cuore è con voi. Vi abbraccio”.
Netanyahu ha aggiunto – “Facciamo tutto il possibile per riportare a casa gli ostaggi e i dispersi“- definendo il video “Crudele propaganda psicologica“.