Il direttore del British Museum, Hartwig Fischer si è dimesso subito dopo la serie di furti che si sono verificati nel museo negli ultimi anni. Lo riporta il sito della Bbc aggiungendo la scorsa settimana il museo ha licenziato un dipendente perché “alcuni tesori erano stati rubati”. La segnalazione dei furti, però, era già arrivata nel 2021. “Evidentemente – ha dichiarato Fischer – il museo non ha risposto in modo esauriente come avrebbe dovuto allora”. Per questo, aggiunge, “la responsabilità di tale fallimento deve in ultima analisi ricadere sul direttore”.
A febbraio di due anni fa il mercante d’arte Ittai Gradel aveva segnalato di avere visto on line oggetti appartenenti al British Museum. Ma il vicedirettore dell’istituzione, Jonathan Williams, aveva risposto via mail a Gradel che, dopo accurate indagini “non erano emersi indizi di alcun illecito”.
Nei giorni scorsi la Grecia aveva accusato il British Museum di non essere più una struttura sicura dopo la scoperta dei furti che, secondo una fonte della polizia citata dal Times di Londra, sarebbero iniziati addirittura almeno 20 anni fa. Despoina Koutsoumba, direttrice dell’Associazione degli archeologi greci, si era detta convinta che il patrimonio greco non fosse abbastanza al sicuro.
Il presidente del consiglio d’amministrazione del museo, George Osborne, ha detto che le dimissioni del direttore sono state accettate, spiegando che Fischer si è comportato “con onore”, scegliendo “affrontare gli errori commessi”. Fischer, che ricopre la carica dal 2016, lascerà non appena il consiglio del museo avrà trovato un sostituto ad interim in attesa di un nuovo direttore.
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