Tumori: risultati positivi per nuova combinazione farmaci

In pazienti con mieloma multiplo resistente o recidivo, una nuova associazione di farmaci, belantamab mafodotin con bortezomib più desametasone (BorDex), ha prolungato significativamente il tempo libero da progressione della malattia e la sopravvivenza rispetto a daratumumab più BorDex, lo standard di cura.

Questi sono i risultati positivi di un’analisi di efficacia ad interim pianificata dello studio Dreamm-7, appena diffusi da Gsk, che valuta belantamab mafodotin come trattamento di seconda linea per il mieloma multiplo recidivante o refrattario.

 

Il mieloma multiplo è il terzo tumore del sangue più comune a livello globale. Ne vengono diagnosticati nel mondo ogni anno circa 176 mila nuovi casi. La ricerca di nuove terapie è necessaria poiché il mieloma multiplo diventa comunemente refrattario ai trattamenti disponibili.

I risultati dell’analisi provvisoria saranno presentati in un prossimo incontro scientifico e condivisi a livello di esperti sanitari. Il programma di sviluppo clinico Ddreamm (DRiving Excellence in Approaches to Multiple Myeloma) continua a valutare il potenziale di belantamab mafodotin nelle prime linee di trattamento e in combinazione con nuove terapie e trattamenti standard di cura. Ciò include lo studio testa a testa di fase 3 Dreamm-8, attualmente in corso, che valuta belantamab mafodotin in combinazione con pomalidomide e desametasone rispetto a bortezomib in combinazione con pomalidomide e desametasone. I dati Dreamm-8 sono attesi nella seconda metà del 2024

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