La Fanesina comunica che al momento non risultano feriti o morti tra gli italiani a seguito del violento terremoto che questa notte alle 4.17 ha colpito le regioni della Turchia meridionale e della Siria settentrionale. La Farnesina spiega in una nota che l’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri ha preso contatto con i connazionali presenti nel paese e sta agendo in stretto raccordo con le rappresentanze diplomatico-consolari italiane dell’area per verificare le condizioni delle comunità italiane nelle zone colpite.
Inoltre la Farnesina richiede a tutti gli italiani presenti nelle zone colpite a qualsiasi titolo, anche temporaneamente, di registrarsi sul sito “Dove siamo nel mondo” e scaricare la App “Unità di Crisi” per cellulari, attivando la geolocalizzazione.
L’Ambasciatore italiano ad Ankara, Giorgio Marrapodi, afferma che l’Ambasciata, insieme ai consolati onorari nelle città più colpite dal terremoto: “si è immediatamente attivata per verificare l’eventuale coinvolgimento di italiani, siamo operativi sin dalle prime notizie del sisma”. Secondo l’Ambasciatore i connazionali che si trovano nelle zone del sisma: “sono poche decine, con molti di loro abbiamo già parlato e stanno bene, ma le verifiche continuano”.