In vantaggio, ma prossimo al ballottaggio. Con il 90 per cento delle schede scrutinate, Erdogan ha ottenuto il al 49,49 per cento dei voti mentre Kilicdaroglu al 44,79%.
Erdogan ha riconosciuto che sarà necessario un secondo turno, di cui “rispetterà” l’esito. In particolare, ha affermato: “Rispettiamo queste elezioni e rispetteremo le prossime”. E poi ha commentato: “Indipendentemente dal risultato, 27 milioni di persone hanno preferito votare per noi. Il popolo ha scelto stabilità e sicurezza in queste elezioni presidenziali”. Ha infine rivendicato la “maggioranza” dei 600 seggi in Parlamento per l’Alleanza nazionale che ha formato tra il suo partito Akp e piccoli partiti nazionalisti e islamisti.
Primo ballottaggio nella storia politica di Erdogan
È la prima volta in vent’anni, da quando è al potere in Turchia, che il Capo dello Stato è costretto a un ballottaggio. Il turno è programmato per domenica 28 maggio. La popolazione turca sarà chiamata a scegliere fra l’attuale Presidente e il avversario, il socialdemocratico Kemal Kiliçdaroglu.
Kiliçdaroglu ha guidato una coalizione senza precedenti di sei partiti d’opposizione. Adesso promette la vittoria al ballottaggio. “Se la nostra nazione chiede un secondo turno, lo accetteremo volentieri. E lo vinceremo assolutamente”, ha detto Kiliçdaroglu nel cuore della notte ad Ankara, circondato dai rappresentanti dei sei partiti della sua coalizione. Il presidente uscente Recep Tayyip “Erdogan non è riuscito a ottenere il risultato che si aspettava nonostante tutti gli insulti” pronunciati contro il suo avversario, ha proseguito il candidato dell’opposizione. “La necessità di cambiamento nella società è superiore al 50%. Dobbiamo assolutamente vincere e instaurare la democrazia in questo Paese”.
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