Ucraina il punto

Ucraina (13 maggio ore 21) – Il punto sulla guerra

Il cuore della guerra oggi sembra essere Kharkiv. L’Ucraina secondo i giornalisti di Reuters ha il controllo del territorio fino alle rive del fiume Siverskij Dontets, a circa 40 chilometri dalla città. Il risultato a seguito della distruzione di un ponte di legno, da parte delle forze ucraine. Distrutte anche parti di colonne corazzate russe mentre cercavano di attraversare un fiume nella regione del Donbass. In un video diffuso dall’esercito ucraino si vede anche una nave della marina russa data alle fiamme nel Mar Nero. Sempre nel video, segmenti di ponte parzialmente sommerso nonché molti altri veicoli danneggiati o abbandonati, compresi i carri armati, nei boschi e sulla pista che porta al fiume.

Intanto, oggi a Kiev si è aperto a Kiev il primo processo per crimini di guerra. L’accusato è il Sergente Vadim Shyshimarin, 21 anni, l’accusa è di aver ucciso un civile di 62 anni nel villaggio nord-orientale di Chupakhivka sparandogli alla testa. Shyshimarin rischia l’ergastolo. I fatti risalgono allo scorso 28 febbraio. Shyshimarin ha sparato all’uomo disarmato che era su una bicicletta e stava parlando al telefono dopo aver ricevuto l’ordine di “uccidere il civile in modo che non segnalasse”. Shyshimarin, inoltre, ha sparato dopo che  il convoglio di veicoli militari è stato attaccato dalle forze ucraine e lui e altri quattro militari sono fuggiti. Il Sergente è comparso in una piccola gabbia di vetro nell’aula del tribunale di Kiev, piena di giornalisti.

Mariupol vive ancora il dramma dell’ultimo baluardo della resistenza. Circa mille soldati ucraini assediati dai russi dentro le acciaierie Azovstal. ONU e Croce Rossa restano ancora l’ultima speranza per trarre in salvo feriti e sopravvissuti all’assedio.

Germania chiama Russia. E anche USA chiama Russia

Sul piano diplomatico si è tenuta oggi la telefonata annunciata fra il Cancelliere tedesco Scholz  e il Presidente russo Vladimir Putin. Scholz ha sollecitato un cessate il fuoco. Ha riportato così la telefonata in un tweet: “Ho detto che ci deve essere il cessate il fuoco appena possibile” e che “l’affermazione che i nazisti governano in Ucraina è sbagliata”. E anche che “la Russia ha una responsabilità dell’approvvigionamento alimentare globale”.

All’appello di Scholz si è unito anche il Ministro americano della Difesa, Lloyd Austin che ha parlato oggi con il suo collega russo, Sergei Shoigu. Lo ha reso noto il Portavoce del Pentagono, John Kirby. È la prima telefonata fra Austin e Shoigu dal 18 febbraio, pochi giorni prima dell’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio. Austin ha esortato “ad un immediato cessate il fuoco in Ucraina e sottolineato l’importanza di mantenere linee di comunicazione“, ha detto Kirby.

 

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