I russi hanno sequestrato il monastero dell’Ordine di San Paolo primo eremita a Mariupol dove vivevano e prestavano servizio i padri paolini. L’amministrazione è stata istituita a fine marzo. Ma solo ora si è saputo che la sua sede è ospitata nel monastero cattolico. A dare la notizia padre Pavlo Tomaszewski, il parroco paolino della parrocchia di Nostra Signora di Czestochowa di Mariupol.
L’arcivescovo maggiore di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, in un videomessaggio ha riferito: “Secondo i dati che abbiamo ricevuto ieri, più di 170mila persone soffrono la fame nella città eroica di Mariupol. I nostri difensori la proteggono da giorni. La città è completamente assediata e tutte le persone di buona volontà rivolgono un forte appello a tutto il mondo con la richiesta di salvare quelle persone che impediscono all’invasore di realizzare i propri piani. Proprio lì, a Mariupol, oggi si sta forgiando la vittoria dell’Ucraina”.
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmitro Kuleba su Twitter ha scritto: “Ho iniziato la mia visita a Bruxelles per spingere per il sesto pacchetto di sanzioni Ue alla Russia che deve includere un embargo al petrolio. Mi concentrerò anche sulla fornitura di altre armi e la concessione all’Ucraina dello status di candidato Ue. Crediamo che l’Ucraina meriti una valutazione individuale e basata sul merito”.
Il ministero della Difesa russo ha annunciato che una tregua è stata raggiunta con Kiev per le evacuazioni dei feriti ucraini dall’impianto di Azovstal, a Mariupol. Nel frattempo la premier svedeseMagdalena Andersson ha annunciato che la Svezia chiederà ufficialmente l’adesione alla Nato. Decisone sostenuta fortemente dal Presidente francese Macron.
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato i soldati del 227/o battaglione della 127a brigata delle forze di difesa territoriale ucraine che hanno raggiunto il confine di stato dell’Ucraina nella regione di Kharkiv. Sempre in un videomessaggio, il Presidente ucraino che riferito che a Kiev sta tornando la vita.
