Ucraina il punto

Ucraina (22 aprile – ore 14:00) – Il punto sulla guerra

Svyatoslav Palamar del battaglione Azov ha riferito: “Tutti gli edifici nell’area della Azovstal sono praticamente distrutti. Hanno gettato bombe pesanti, bombe anti-bunker che provocano un’enorme distruzione. Abbiamo persone ferite e morte all’interno dei bunker. Alcuni civili sono intrappolati sotto gli edifici crollati”.  L’Intelligence britannica ha riferito, tuttavia, che il Presidente russo Vladimir Putin avrebbe annunciato di assediare l’acciaieria Azovstal anziché attaccarla perché ritiene più appropriato spostare le forze russe da Mariupol in altre aree dell’Ucraina orientale.

Il capo dell’amministrazione militare e civile della città, Vadim Lyakh ha riferito: “Gli occupanti russi hanno bombardato la città di Slavyansk, nella regione di Donetsk venerdì sera, presumibilmente con munizioni a grappolo. Fortunatamente non ci sono state vittime. Stiamo accertando i danni”.

L’esercito russo, durante la guerra in Ucraina, ha compiuto azioni che potrebbero equivalere a crimini di guerra. Lo ha affermato Ravina Shamdasani, portavoce dell’Ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani. “Le forze armate russe hanno bombardato indiscriminatamente aree popolate, uccidendo civili e distruggendo ospedali, scuole e altre infrastrutture civili, tutte azioni che possono equivalere a crimini di guerra”.

Un aereo è caduto durante un volo tecnico vicino a Zaporizhzhia. Da quanto si apprende ci sono delle vittime, anche se non se ne conosce ancora il numero.

L’Ammiraglio Igor Osipov, comandante della flotta russa nel Mar Nero, è stato rimosso dall’incarico e arrestato dopo l’affondamento del Moskva. La notizia è stata riportata dal media polacco ‘Onet’. Intanto nella regione di Kiev sono stati trovati i corpi di 1.084 vittime, di cui oltre 300 non sono stati ancora identificati. Lo riporta il canale ucraino Suspilne, citando come fonte la polizia della regione di Kiev.

Il Premier britannico Boris Johnson ha dichiarato dall’India, dove si trova attualmente, che la guerra in Ucraina andrà avanti fino alla fine del 2023. Mentre da Mosca, giunge la notizia che è la Russia è pronta per una tregua umanitaria alla acciaieria Azovstal di Mariupol “in qualunque momento”.

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