Dopo un paio di giorni di silenzio l’attenzione ritorna sul battaglione Azov, sul destino che sta subendo. A richiamare la cronaca è un’intervista rilasciata da Kateryna Prokopenko, moglie del Capo reggimento della compagine militare simbolo della resistenza ucraina. Prokopenko ha detto di essere riuscita a parlare al telefono col marito: Denys sta bene e mi ha chiesto come stessi. Anche altre fonti confermano “condizioni soddisfacenti” per i prigionieri. Nessuna violenza al momento.” Quello che succederà in futuro nessuno lo sa” ha commentato la donna, “ma ci sono terze parti (vedi Nazioni Unite e Croce Rossa Internazionale, ndr) che stanno monitorando la situazione.”
Entra il tema dello scambio dei prigionieri. Kiev tira fuori l’ipotesi già per il battaglione Azov, ma Mosca aspetta di vederli alla sbarra. Si parla di scambio anche per i corpi dei russi recuperati sotto le rovine delle città liberate, 60 solo nella regione di Kharkiv. Analisi del DNA stanno portando all’identificazione di molti soldati. I corpi potrebbero essere scambiati con i soldati ucraini catturati o con i corpi caduti sul campo.
Il centro della guerra, al momento, è il Donbas. Qui si stanno concentrando le operazioni delle truppe russe. In particolare il teatro più drammatico resta l’area di Severodonetsk. “La situazione è molto difficile e purtroppo sta solo peggiorando” dichiara il Governatore della regione orientale di Lugansk, Sergiy Gaidai: “Stanno cancellando Severodonetsk dalla faccia della terra”. “Nella regione di Luhansk le forze russe attaccano in tutte le direzioni: Severodonetsk, Hirske. I russi hanno portato una quantità enorme di mezzi. Tengono in stato di allerta gli elicotteri e armi pesanti. La strada di Lysychansk Bakhmut si trova sotto continui spari. Lì ‘lavorano’ i gruppi dei sabotatori nemici”. Riferisce su Telegram il Governatore.
Inoltre, l’autoproclamato leader della regione separatista di Donetsk sostenuta da Mosca, Denis Pushilin, ha affermato che le forze russe e separatiste stavano combattendo per prendere il pieno controllo della città di Lyman e ne hanno già conquistata metà. ”La fase attiva della liberazione di Krasny Liman è in corso”, ha detto Pushilin nel programma Solovyov Live YouTube.