Medvedev si sofferma anche sul blocco di Kaliningrad attuato dalla Lituania. “La Lituania non pensa affatto alle conseguenze delle proprie azioni. E in questo caso non sono utili nemmeno le spiegazioni per cui la Lituania si limiterebbe ad attuare fedelmente le decisioni prese dall’Unione europea”, dice riferendosi all’applicazione delle sanzioni che porterebbe al blocco delle merci. Secondo Medvedev “l’UE non ha nemmeno insistito” sull’attuazione di provvedimenti radicali. “Eppure la Lituania si è inchinata in modo ossequioso davanti ai suoi benefattori americani, mostrando ancora una volta la sua idiota posizione russofobica. La decisione di vietare il transito delle merci russe con un elenco di 60 pagine è così odiosa che non merita nemmeno di essere commentata”.
Mosca: intensi attacchi con missili a lungo raggio
Missili a lungo raggio sempre più usati dalla Russia. Mosca ha lanciato “ondate insolitamente intense di attacchi” in Ucraina negli ultimi giorni, con l’impiego di missili a lungo raggio, “concepiti per colpire obiettivi di importanza strategica”. È quanto rileva l’ultimo aggiornamento dell’intelligence del ministero della Difesa di Londra, secondo cui le forze ucraine “continuano a consolidare le loro posizioni” sulla parte alta della città assediata di Lysychansk, “dopo aver arretrato da Severodonetsk”.
Tra il 24 e il 26 giugno la Russia ha usato “missili a lungo raggio” per una serie di attacchi nel Paese, teatro dell’invasione russa annunciata lo scorso 24 febbraio dal presidente russo Vladimir Putin come una “operazione militare speciale“. Attacchi in cui “molto probabilmente” sono stati usati anche “missili As-4 Kitchen (Kh-22) di epoca sovietica e i più moderni As-23a Kodiak (Kh-101), lanciati dallo spazio aereo russo e bielorusso”. Armamenti “concepiti per colpire obiettivi di importanza strategica, ma la Russia continua a impiegarli in gran un numero per ottenere vantaggi tattici”.