Si teme per il 9 maggio. Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina ha lanciato un appello: “Siccome le forze russe non possono proclamare importanti successi al fronte prima del Giorno della vittoria, il rischio di bombardamenti massicci sulle città ucraine in questi giorni è più alto pertanto ai cittadini viene chiesto di prestare particolare attenzione ai segnali di allarme aereo, alla vigilia e nei giorni di 8 e 9 maggio”.
Il vicepremier russo Marat Khusnullin si è recato a Mariupol e nella città di Volnovacha, 60 km a nord del centro portuale sul mar d’Azov, “per valutare le opere di ricostruzione” dopo il conflitto.
I Paesi del G7 si impegnano a “eliminare progressivamente o a mettere al bando le importazioni di petrolio russo“, ma con modalità e tempistiche “ordinate” e tali da “assicurare al mondo tempo per reperire forniture alternative“. Questo è quanto si legge nel comunicato diffuso nel corso del vertice.
Il cantante Bono e David Howell Evans (The Edge) degli U2, sono arrivati nella città di Kiev dove hanno improvvisato un concerto nella metropolitana di Khreshchatyk. Tra i brani interpretati, quelli di maggior successo: Sunday Bloody Sunday, Desire e With or without you.
Conclusione della videocall del G7: “Restiamo uniti nella nostra decisione che il presidente Putin non deve vincere questa guerra contro l’Ucraina. Lo dobbiamo alla memoria di quelli che hanno combattuto per la libertà nella Seconda guerra mondiale, continuare a combattere per essa oggi, per il popolo dell’Ucraina, dell’Europa e della comunità globale”