Giorno 105. Prosegue l’avanzata russa nell’Est dell’Ucraina. La notizia di questa mattina è il bombardamento sia delle strutture industriali che dei quartieri civili nella regione di Luhansk. Lo ha scritto su Facebook il Capo dell’amministrazione militare regionale Sergey Gaidai. “I nemici – ha dichiarato – continuano a cercare senza successo i punti deboli nella difesa di Severodonetsk, mentre sparano a quartieri pacifici e strutture industriali nella regione di Luhansk. Nella notte hanno preso di mira due volte l’impianto chimico Severodonetsk Azot, danneggiandone almeno due strutture, una delle quali serve a produrre ammoniaca”. Nei bombardamenti, secondo Kiev, sono morte 4 persone.
Nell’impianto Azot ci sono 200 dipendenti e 600 residenti rifugiati
Nell’impianto sono rifugiati circa 200 dipendenti e circa 600 residenti. Zelensky ha commentato: “A Severodonetsk si decide destino del Donbass“. Con armi a lungo raggio occidentali l’Ucraina potrebbe “ripulire (dalle truppe russe) Severodonetsk in due o tre giorni”. Lo ha scritto su Telegram il Capo militare regionale del Lugansk Sergiy Gaidai, spiegando che al momento l’esercito della Federazione assalta con forza la zona industriale ed è impossibile evacuare la popolazione.
Sul fronte diplomatico si fa sempre più calda del grano. Nessun accordo concreto è stato raggiunto nell’incontro di Ankara tra i rappresentanti di Russia e Turchia.
Sul campo, invece, le forze russe hanno schierato altri 30 carri armati T-62 a Vasylivka, un villaggio a circa 35 chilometri a sud di Zaporizhzhia. Lo riferiscono i media ucraini, citando un portavoce del ministero della Difesa ucraino.
Le spoglie del giornalista Frédéric Leclerc-Imhoff rientrate in Francia
Le spoglie di Frédéric Leclerc-Imhoff, morto in Ucraina, sono arrivate in Francia nella notte. Sono state accolte da membri della sua famiglia, dai suoi cari e dalla Ministra francese della cultura, Rima Abdul Malak. Al suo arrivo all’aeroporto di Bourget è stato osservato un momento di raccoglimento.